Abitudini straniere: la "doggy bag" dei ristoranti americani

21/02/2007 | Di Redazione VL | Commenti: 0

Negli ristoranti degli Stati Uniti, ordinare cibo in eccesso non porta alle classiche scene tipo "Dai, finisci quel filetto, che e' costato un occhio!". E' da tempo diffusa, infatti, la pratica del "doggy bag", la "borsa per il cane", che non ha in realta' niente a che vedere con i nostri amici a quattro zampe: si tratta della consuetudine di impacchettare il cibo avanzato in contenitori appositi. L'operazione viene eseguita dal personale del ristorante (a parte un ristorante thailandese/cinese di Atlanta, in cui il ristoratore lascia questo compito ai clienti), e non comporta sovrapprezzi.

Dal punto di vista dello chef puo' sembrare una cattiva idea: il cibo verra' riscaldato e (forse) non sara' buono come quand'era fresco, sul tavolo del ristorante. D'altro canto, pero', il non buttare via cibo perfettamente commestibile permette di consumare qualcosa che si e' gia' pagato.

Riuscira' mai, quest'abitudine, ad arrivare in Italia? Che ne dite?


Argomenti: antropologia spicciola, ristoranti, Stati Uniti

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